Così il Presidente Vinicio Nardo: “Per fronteggiare il Covid-19 ed eventuali ricadute devono essere varate piattaforme digitali anche per il penale, per il giudice di pace e per gli ufficiali giudiziari, affinché, come per il civile, tutte siano fruibili dai cancellieri in smartworking”.
Il metodo usato anni fa dall’avvocatura milanese per il processo civile telematico deve essere seguito anche adesso. Allora l’iniziativa partì dal basso e via via si costruì quella piattaforma che è oggi il processo civile telematico, continuamente testata e migliorata.
Questo è il metodo da seguire, coinvolgendo gli avvocati, in particolare, e tutti gli operatori della giustizia perché una piattaforma digitale possa partire sul serio e affermarsi velocemente.