Nella giornata internazionale dell’avvocato minacciato l’Ordine degli Avvocati di Milano ha organizzato il Convegno “Web e Diritti Umani: dalla promozione ai crimini d’odio”. Il web è per sua natura un terreno giuridicamente difficile da regolare, spesso a subirne le conseguenze sono i più deboli, vittime più frequenti dei crimini d’odio. L’avvocatura nella sua funzione dei diritti di tutti e sopratutto, appunto, dei più indifesi, è essa stessa oggetta dell’attacco più frequente cui si finisce per essere esposti in rete.
Queste costruzioni sono giuridicamente definite “Hate Crimes” crimini d’odio, e sono fatti penalmente rilevanti e si realizzano sulla base di pregiudizio e intolleranza. Sono tuttavia giudizialmente difficili da perseguire nella loro forma discorsiva, i cosidetti “Hate speech”, che è quella in cui si concretizzano sul web. L’avvocatura e gli avvocati, chiamati come detto a difendere e oggi anche a difendersi da questo tipo d crimine che sul web attacca e intacca la reputazione, hanno il compito di prevenirli attraverso l’informazione giuridica e la sensibilizzazione etica.