“…Il male è un serpente che striscia lungo la storia, che inizia a danneggiare la propria vittima sbeffeggiandola e screditandola. Iniziano ad isolarti, a renderti una bambina isolata, a cui non si telefona, che non si invita alle feste. Poi ci sono gli indifferenti […]
“[…] Io ho sofferto l’indifferenza, ho sofferto il silenzio del mondo quando ero una bambina.
[…] L’odio e l’indifferenza che vedo nel mondo di oggi dopo 80 anni rende le cose più facili per chi dice:”tranquilli, ci sono io a scegliere per voi che cos’è il bene.” Ed è di nuovo facile rimanere in silenzio e indifferenti, lasciare che qualcun altro decida per noi, cambiare canale quando vediamo in TV un barcone piano di uomini e donne affondare. E’ la stessa di quei milanesi che non scesero in strada a difenderci. Poi ci si pente di questa indifferenza e di questo silenzio, ma spesso è troppo tardi.”